Le prospettive per le piccole e medie imprese globali sono incoraggianti. I tagli ai tassi iniziano a farsi sentire e, in linea con le tendenze storiche, stanno guidando la sovraperformance di questa asset class. L'indice ACWI Small and Midcap (SMID) è cresciuto del 9,3% nel terzo trimestre del 2024, superando le large cap del 2,9%. Entrando nel 2025, le valutazioni relative estremamente interessanti dovrebbero continuare a sostenere la sovraperformance dello SMID.

 

Cosa si dice in giro

Lo scorso settembre abbiamo partecipato alla Caixabank Conference a Madrid e alla Kepler Cheuvreux Conference a Parigi. Questi eventi hanno rispettivamente riunito le aziende della regione iberica e del Benelux. Di seguito ne riportiamo i punti salienti.

  • Penetrazione dei veicoli elettrici (EV): l'interesse per la proliferazione dei veicoli elettrici cinesi in Europa è notevole. Si è parlato anche di come i produttori europei di ricambi auto e gli OEM (Original Equipment Manufacturer) si stiano posizionando in risposta a questo diffuso interesse.

  • Incertezza nei settori ciclici: la visibilità è limitata nei settori più ciclici del mercato, come i beni industriali, l'automazione e la chimica. Questa incertezza solleva diverse domande: abbiamo toccato il fondo? Quando inizierà la ripresa? Quale forma assumerà la ripresa? E come influiranno gli sviluppi macroeconomici?

  • Prodotti chimici e sostenibilità: il feedback per il settore della chimica difensiva è sembrato relativamente positivo e la domanda di prodotti sostenibili rimane buona. La normalizzazione delle catene di fornitura e la generale stabilità dei mercati dell'Europa meridionale, in particolare di Italia e Spagna ci lasciano ottimisti sulle prospettive dei nostri titoli in questi paesi.

  • Inflazione e strategie di prezzo: le aziende hanno combattuto l'inflazione aumentando i prezzi, il che ha contribuito a migliorare i margini negli ultimi due anni. Tuttavia, con la diminuzione del costo delle materie prime, la sfida consiste ora nel raggiungere il giusto equilibrio tra prezzi e costi, affrontando al contempo la dinamica negativa dei prezzi.

  • Intelligenza artificiale (IA) e beni di lusso: l'industria dei beni di lusso può sfruttare gli sviluppi dell'IA per migliorare i processi e ridurre il consumo di energia e acqua. L'IA può anche aiutare a monitorare le catene di fornitura per prevenire potenziali violazioni dei diritti umani. Questo aspetto è particolarmente rilevante se si considerano le recenti discussioni sui produttori di beni di lusso e sulle questioni relative alla gestione del lavoro lungo tutta la catena di fornitura.

Riflettori puntati sulle catene di fornitura

Le problematiche che riguardano le catene di fornitura svolgono un ruolo cruciale nella valutazione delle aziende relativamente ai fattori ambientali, sociali e di governance (ESG). Queste tematiche sono rilevanti non solo per il settore dei beni di lusso, ma per tutti i settori.

Nella maggior parte dei casi, più grande è l'azienda, più estesa è la sua catena di fornitura e maggiori sono i rischi associati. Ciò è dovuto alla difficoltà di mantenere una supervisione completa, in particolare per quanto riguarda i prodotti e i servizi provenienti dall'estero.

Nella nostra strategia, valutiamo le aziende che presentano le seguenti caratteristiche.

Mantengono una chiara visibilità della loro catena del valore e comprendono la loro esposizione ai diversi rischi e alle diverse aree geografiche. Eseguono inoltre audit annunciati e non annunciati dei loro fornitori, sia in modo indipendente che tramite fornitori terzi affidabili e stimati.

Eseguono un onboarding completo e una due diligence continua dei loro fornitori, considerando non solo gli aspetti finanziari, ma anche i fattori ambientali, climatici e sociali. Le aziende devono anche assicurarsi, per quanto possibile, che i fornitori adottino misure adeguate ad affrontare e mitigare eventuali rischi ambientali. Inoltre, è fondamentale una continua verifica sul fatto che la manodopera sia impiegata in condizioni di rispetto della dignità umana e di conformità agli standard nazionali.

 

Evoluzione ESG

Ci confrontiamo spesso con le nostre aziende per valutarne l'evoluzione dei rischi e delle opportunità ESG. Quando possibile, visitiamo anche i siti produttivi per acquisire una comprensione più completa delle loro attività.

Nel maggio 2024, il Consiglio dell'Unione Europea ha adottato la Directive on Corporate Sustainability Due Diligence. L'obiettivo è quello di promuovere pratiche e comportamenti migliori tra le grandi aziende, che a loro volta influenzeranno positivamente le imprese più piccole all'interno delle loro catene di fornitura. Anche se le aziende SMID non sono direttamente coperte, probabilmente ne beneficeranno indirettamente. Ciò dovrebbe contribuire ad affrontare gli impatti negativi sui diritti umani e sull'ambiente.

 

ESG in pratica

Abbiamo recentemente visitato Brunello Cucinelli a Solomeo, in Italia. Il brand di moda di lusso ci ha accolto e accompagnato attraverso una visita approfondita dei suoi impianti di produzione e del più ampio villaggio di Solomeo, che è stato rivitalizzato grazie agli sforzi della Fondazione Brunello Cucinelli.

La filosofia dell'azienda si ispira al suo fondatore ed è radicata nel capitalismo umanistico. Brunello rispetta la dignità dei lavoratori e dei luoghi in cui operano. In particolare, il marchio ha istituito una Scuola di Arti e Mestieri locale, che offre ai dipendenti l'opportunità di apprendere competenze preziose guadagnando un salario equo e godendo di condizioni di lavoro eccellenti.

I dipendenti beneficiano anche di iniziative volte a migliorare la soddisfazione sul lavoro. Tra queste, i pasti gratuiti, le opportunità di avanzamento e sviluppo professionale e i salari superiori alle medie del settore, il tutto nella cornice rurale della zona di Perugia.

Inoltre, il 94% dei fornitori di materie prime di Brunello opera in Italia. L'azienda ha numerosi rapporti di lunga data, come la collaborazione trentennale con Cariaggi Lanificio Spa, che fornisce il cashmere. L'approvvigionamento di pelli dalle migliori concerie in Italia, Francia e nella penisola iberica sottolinea il suo impegno nella qualità e sostenibilità. Inoltre, l'azienda lavora con 393 imprese artigiane di medie dimensioni, più della metà delle quali serve esclusivamente Brunello Cucinelli, sostenendo nel complesso di queste collaborazioni oltre 7.100 dipendenti.

Questo è un esempio di azienda che va oltre la semplice supervisione. Brunello Cucinelli aggiunge valore tangibile e ha un impatto positivo sui dipendenti e sulla comunità in cui opera.

Per ulteriori informazioni su moda e sostenibilità, leggete l'ultimo articolo su Coats Group.

 

Le società menzionate sono selezionate solo a scopo illustrativo per dimostrare lo stile di gestione degli investimenti qui descritto e non come raccomandazione di investimento o indicazione di performance future.